lunedì 3 ottobre 2011

West Coast Trails - progetto per una rete di sentieri permanenti per la mountain bike.

West Coast Trails è un progetto che nasce dall'esperienza di uno dei più vecchi rider massesi, Simone Del Sarto.
In collaborazione con le associazioni HUTR/Bikerinside e Singlespeed-italy.com ha deciso di mettere a frutto oltre 20 anni di esperienza per cercare di creare una rete di sentieri permanenti per la mountain bike nel comune di Massa, nel nord della Toscana, ripristinando e segnalando tutte le tracce più adatte alla pratica della MTB, per ogni livello di rider.

In questo blog potrete seguire tutti gli aggiornamenti e l'evoluzione del progetto WCT, nonché tutte le iniziative relative alla manutenzione e cura dei sentieri, la loro mappatura e tracciatura.

E' solo un nuovo capitolo di una avventura inizia molti anni fa, speriamo di essere ad una svolta positiva!

lunedì 1 agosto 2011

Il progetto

CHI SIAMO: le nostre associazione nascono una nel 2008 (a.s.d. singlespeed-italy.com) ed una nel 2009 (a.s.d. HUTR/Bikerinside), con l’obbiettivo comune di incentivare e promuovere l’uso della bicicletta ed in particolare della Mountain Bike nella zona della Versilia e della Provincia di Massa Carrara attraverso l’organizzazione di eventi sportivi. In esse confluiscono esperienze e conoscenze diverse: tutti abbiamo anni di esperienza, maturata attraverso le nostre bici ed il vivere la montagna e la natura in modi diversi.
Diversi gli eventi organizzati nel corso degli anni nel comune di Massa:
2002/03: Emotions Tour: organizzazione di una tappa del raduno promozionale di mtb ideato da Ten Distribution
2005/06/07: SSIT - Campionato Italiano Mountain Bike Singlespeed
2008: SSEC - Campionato Europeo Mountain Bike Singlespeed
2009/10/11: West Coast Inferno. Raduno-brevetto di MTB

ANALISI DI MERCATO: Il nostro progetto nasce dell’esperienza diretta maturata in anni di pratica della mountain bike, che ci ha portato a visitare e conoscere diverse località e soprattutto a percorrere i sentieri in varie parti d’Italia e d’Europa. Il confronto tra la nostra zona e ciò che avviene altrove, ci ha fornito ed imposto una riflessione, partendo anche dalla seguente considerazione: la Regione Toscana è capofila del progetto interregionale “CICLOTURISMO”, un progetto finalizzato alla promozione turistica del ciclismo e del territorio. Prendendo spunto dalle linee guida del progetto stesso, abbiamo iniziato a raccogliere materiale e ad elaborare una nostra idea che possa inserirsi all’interno di questo più ampio prodotto turistico. Il mercato del turismo ha conosciuto negli ultimi anni un radicale cambiamento, si sono modificate le esigenze del turista, la sua sensibilità e di conseguenza l’offerta deve adeguarsi. Lo schema classico del turismo e del turista è cambiato, lo stile di vita ha portato alla ricerca di vacanze breve da ripetersi in diversi periodi dell’anno, con la volontà da parte del turista di racchiudere in pochi giorni una certa varietà di scelta delle attività da effettuare: sì al relax ma anche la possibilità di praticare l’attività sportiva preferita in scenari e ambienti nuovi, con la voglia di una maggiore integrazione con l’ambiente che lo ospita. In questa mutazione si inserisce il notevole sviluppo che il cicloturismo ed il turismo sportivo e outdoor ha conosciuto negli ultimi 10 anni, tanto da rappresentare in molte zone d’Italia e d’Europa l’autentico motore e carattere distintivo dell’offerta turistica. Località come Finale Ligure e Riva del Garda, Torbole, Pila, Sauze D’Oulx ed altre, basano la loro offerta anche sulle attività outdoor. Questo inoltre ha creato la possibilità, per queste località, di inserirsi in un nuovo mercato turistico, con la creazione di nuove figure professionali ed attività lavorative per io residenti.
La Toscana è una meta prediletta per i turisti stranieri che scelgono la bicicletta come il mezzo ideale per la conoscenza del territorio, in quanto permette di entrare in contatto con realtà differenti in modo semplice e diretto. Tuttavia abbiamo notato come nella nostra provincia, a differenza di altre province della Toscana, l’offerta cicloturistica sia pressoché inesistente, per una serie di motivi quali strutture, percorsi, servizio guide, interattività fra gli operatori, promozione delle attività presenti. Riteniamo sia quindi necessario definire tutti questi aspetti al fine di creare un’offerta appetibile e soprattutto usufruibile con semplicità da parte di tutti i potenziali utenti. Il primo passo da noi affrontato è stato quello di definire l’ambito del cicloturismo a noi più consono. Data la nostra esperienza decennale e la morfologia del territorio, abbiamo deciso di occuparci in primis del settore della MOUNTAIN BIKE (MTB), lasciando l’aspetto del ciclismo su strada ad un eventuale sviluppo successivo, in quanto per concezione il cicloturismo su strada è da considerarsi praticabile ovunque. I dati in nostro possesso, reperibili nel documento del Progetto Cicloturismo della Reg. Toscana, evidenziano come nell’ambito del turismo sportivo la richiesta di ciclo-turismo sia preponderante e come, da parte del turista straniero, sia molto alta la richiesta di attività legate alla Mountain bike. Attualmente l’offerta per soddisfare questa richiesta è pressoché inesistente, soprattutto per la mancanza di una struttura di promozione ed organizzativa.
Diversi comuni della Toscana si stanno organizzando in questa direzione: Piombino a settembre 2011 inaugurerà la propria rete ufficiale di sentieri; il comune di Massarosa ha attivato da alcuni anni la tracciatura di percorsi per MTB; il Comune di Camaiore ci ha contattati per instaurare una collaborazione per la pulizia, segnalazione e servizio guida sui sentieri collinari, dopo aver attivato, 2 anni fa, l’anello delle frazioni; in Garfagnana l’offerta di servizi di percorsi e guide MTB è già ben avviata grazie alla collaborazione tra ente pubblico ed iniziativa privata.


IL PROGETTO: Il nostro progetto prevede la realizzazione di tutti gli aspetti necessari per rendere usufruibili i sentieri e e gli itinerari da parte del cicloturista e mountain biker, coinvolgendo le varie attività già esistenti: B&B, alberghi, ristoranti, associazioni culturali ed altre associazioni sportive. Un modo per fare la nostra piccola parte per un turismo ecosostenibile ed integrato. Il punto di partenza, la materia prima, è la creazione, definizione e ufficializzazione dei sentieri e degli itinerari.
La prima fase è costituita dall’individuazione dei sentieri più adatti alla pratica della MTB.
Successivamente, dopo i necessari sopralluoghi, verranno avviati i lavori di ripristino o, dove necessario, si provvederà alla realizzazione ex-novo di parti di sentiero. Contemporaneamente ogni sentiero verrà mappato con GPS e su carta, così da poterne descrivere le caratteristiche (lunghezza, dislivello) e classificarlo (difficoltà tecniche, impegno fisico, tipo di fondo). Questo permetterà inoltre di pianificare nel tempo la cadenza delle opere di manutenzione ordinaria. Il lavoro di tracciatura e mappatura dovrà avere come effetto principale il permettere un uso e riconoscimento più immediato degli itinerari. Passo immediatamente successivo, grazie ai rilevamenti GPS e cartografici, sarà la creazione di cartine e road book appositi con la descrizione dei sentieri e degli itinerari, con la possibilità quindi di realizzare una pubblicazione cartacea e digitale, pubblicabile inoltre su un apposito sito web, il tutto completo di tracce GPS consultabili e scaricabili. Ogni tracciato sarà integrato con una descrizione che ne specifichi la tipologia, le difficoltà tecniche e fisiche, i motivi di interesse, i punti di appoggio, nonché la loro storia, i motivi della nascita di determinati sentieri. L’attuale rete dei percorsi da noi individuata e la loro conformazione si presta essenzialmente ad escursioni da effettuarsi nell’arco della giornata, ma sviluppando e recuperando nuovi sentieri sarà possibile in futuro pianificare e proporre escursioni della durata anche di 2-3 giorni. Il passo successivo, anche in prospettiva di questo futuro ma probabile sviluppo, è individuare e contattare le strutture ricettive lungo i percorsi, così da integrare l’aspetto “sportivo” come ulteriore lato distintivo e punto di contatto tra turista e territorio dal punto di visto storico e culturale, creando un ulteriore punto di contatto ed integrazione tra turista e la gente del territorio montano.
Questo aspetto ha come risvolto indotto la collaborazione tra i vari operatori del settore, ed il coinvolgimento di nuove strutture in un progetto turistico fuori da soliti canoni e località. In questo ambito si inserisce poi la possibilità di recuperare e ripristinare antichi essicatoi o fabbricati abitativi che si trovano nei nostri boschi ed oramai abbandonati, incentivandone la conversione al fine di creare posti tappa o punti di sosta. Così facendo potremmo integrare gli aspetti storici coinvolti nell’itinerario stesso: storia dei sentieri, motivo della creazione, località circostanti, i sentieri della resistenza.


PROSPETTIVE: Il nostro progetto, partendo dallo sviluppo di una semplice attività sportiva, vuole anche mettere in luce un tipo di turismo possibile, ecologico, sostenibile ed integrato, che offra al turista la possibilità di scoprire nuovi aspetti della nostra terra, entrando in contatto con realtà che spesso restano nella penombra, offrendo inoltre ai massesi, giovani e meno giovani, la potenzialità e le possibilità di crearsi nuove opportunità di lavoro, come riportare in luce antiche attività e capacità che stiamo perdendo.
1. Riscoperta e valorizzazione turistica (turismo culturale, sportivo) della collina e della montagna, una nuova offerta turistica come tratto distintivo, un servizio in più in collaborazione con albergatori e balneari, con possibilità di allungare la stagione turistica ed il vantaggio in termini di immagine per l’Amministrazione Comunale.
2. Creazione di opportunità di lavoro grazie alle nuove professionalità quali:
- guide/accompagnatori di mountain bike;
- guide escursionistiche ambientali (trekking, arrampicata, a cavallo);
- operatori per la manutenzione dei sentieri;
- cartografi, geologi.
3. Recupero di vecchie professionalità: tecchiaioli, costruttori di muretti a secco, etc.; possibilità di organizzazione corsi per la trasmissione delle professionalità stesse.
4. Sinergie tra diversi settori attraverso iniziative sportive, culturali e gastronomiche.
5. Collaborazioni ed integrazione con altre associazioni ed attività sportive (arrampicata, canyoning) ed altri progetti in essere con finalità simili (Sentieri di Mezza Costa).
6. Possibilità di recupero e ripristino di fabbricati, come essiccatoi o altri fabbricati abitativi, e trasformazione in “posti tappa” incentivandone il recupero da parte dei proprietari creando ulteriore fonti di reddito.
7. Utilità per la difesa del territorio, monitoraggio del dissesto idrogeologico, prevenzione antincendio.


MODALITA’ E COSTI DI REALIZZAZIONE: Come precedentemente accennato, la timetable del progetto si sviluppa a partire dal seguente schema:
1 - Individuazione ed identificazione dei sentieri (Ricerca storica)
2 - Sopralluoghi e definizione degli interventi di ripristino
3 - Ripristino e tabellatura
4 - Tracciatura GPS
5 - Realizzazione mappe e cartografia dedicata e materiale documentario
6 - Promozione
Le opere di manutenzione possono essere affidate in joint-venture tra l’associazione sportiva (che può co-finanziare i lavori investendo gli introiti provenienti dal servizio guide) ed associazioni operanti nello stesso ambito e/o cooperative appositamente assegnate a queste mansioni e tipi di intervento.
I costi del progetto da suddividere nelle seguenti voci:
- ripristino/manutenzione sentieri
- realizzazione segnaletica
- rilevamento GPS e realizzazione cartografia
- materiale promozionale
- sito web

Questo progetto è stato presentato al sindaco del Comune di Massa il giorno 26/09/2011.
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